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Marzo 30, 2019In ambito di digital marketing, una delle parole più utilizzate è sicuramente storytelling.
Semplificando, possiamo definire lo storytelling una tecnica di comunicazione che consiste nel raccontare una storia per attirare l’attenzione di uno specifico pubblico. Parliamo quindi di una narrazione, che fa riferimento però non ad un trasferimento di dati o nozioni tecniche, quanto di esperienze, simboli, suggestioni. La caratteristica principale di questo tipo di comunicazione risiede nella carica emotiva che riesce a trasmettere , mettendo il potenziale cliente nello stato d’animo “più favorevole” nei confronti del brand.
Recentemente, durante un corso, mi è capitato di proiettare il famoso video della Apple, 1984, presentandolo come uno dei primi casi di Brand Storytelling.
In questa che viene considerata una delle campagne di maggior successo della storia del marketing, l’idea alla base non è la presentazione di un prodotto, ma il racconto di una storia (dal contenuto fortemente simbolico), all’interno della quale il prodotto è solo accennato (nella fattispecie, il primo personal computer Macintosh).
In 1984 possiamo apprezzare diversi elementi di uno storytelling vincente: qui si dà vita ad un personaggio, stimolando una reazione emotiva importante nel pubblico, attraverso la veicolazione di un messaggio particolarmente potente.
Lo storytelling è una tecnica di comunicazione non solo “alla moda”, ma anche particolarmente utile.
Abbiamo visto quindi come lo storytelling (non per forza attraverso un video) possa risultare per i Brand una soluzione particolarmente efficace per le strategie di comunicazione. Il punto centrale della questione, secondo me, sta nell’essere attenti a non ridurlo ad un banale esercizio stilistico, ad una strategia da integrare nel proprio mix di comunicazione solo perché, in fondo, è cool raccontare storie in modo creativo e coinvolgente.
Per non svilire le potenzialità di questo strumento, diventa quindi fondamentale avere chiaro il messaggio che si vuole comunicare, evitando di metterlo in secondo piano a favore di quello che diventerebbe solo un prodotto di tipo "estetico". Trasmettere i valori aziendali, facendo identificare le persone con la “storia” e la narrazione, veicolando un messaggio chiaro e “potente” legato al prodotto/servizio e al Brand: non è forse questo il "sale" dello storytelling?
