La battaglia dei Brand
Luglio 15, 2019C’è posta per te
Luglio 29, 2019“Simplicity makes things easy”.
Parliamoci chiaramente: quanto è complicato, in ambito lavorativo ma non solo, dare valore e mettere in pratica questo assunto?
La semplificazione (che non vuol dire, chiaramente, banalizzare le cose) in molti casi può aiutarci a “ritrovare la bussola” quando i ritmi della quotidianità ci impongono attività, scadenze, stress. Ci insegna, quindi, a mettere a fuoco gli elementi davvero essenziali, quelli che mostrano la visione d’insieme e che aiutano a prendere le decisioni più importanti.
Il 20% delle cause produce l'80% degli effetti (principio di Pareto docet)
In linea di massima, credo che la prima cosa da fare quando ci sentiamo sopraffatti da troppi impegni e stiamo per cadere nel tranello del “voler fare tutto", sia porci una semplice domanda: queste attività sono davvero tutte necessarie?
E’ molto probabile che, mettendo per qualche secondo in “pausa” il flusso dei nostri pensieri, riusciremo a realizzare come il "cuore pulsante" di ciò che è davvero essenziale per noi non comprenda tutto lo spettro di cose che ci siamo prefissati di voler portare a termine. Questo concetto a mio avviso è molto legato anche al tema della produttività, per cui essere attivi su tutto molto spesso equivale ad esserlo su niente.
La delega, questa sconosciuta
Il termine “semplificazione” lo vedo sempre ben collegato alla parola “delega”. Dirò di più: la delega è uno strumento di semplificazione, se organizzato con criterio ed in modo intelligente. Il “volersela sbrigare da soli” è una scelta spesso legata a nostri meccanismi di controllo, che ci suggeriscono come sia impossibile trovare, in altre persone, un alto livello di attenzione per determinati task come quello che metteremmo noi stessi.
Il problema è che in questo modo ci ritroviamo in quel circolo vizioso dove tutto passa per le nostre mani, vogliamo fare troppe cose rischiando così di bloccarci e la semplificazione diventa così un miraggio. Forse il “trucchetto” in questi casi è affidarsi a persone che riteniamo essere, per determinate attività, anche più brave di noi: ci liberiamo così dall’incombenza di dover tenere tutto sotto controllo e siamo liberi di focalizzarci su altri processi decisionali.
Spazi, tempo, relazioni
L’esempio appena riportato della delega ha chiaramente un taglio più “business”, perché naturalmente intrecciato all’area lavorativa, ma può essere comunque utile per guardare con un’ottica diversa il tema della semplificazione e per dimostrare come questo attenga ad aspetti della nostra quotidianità ai quali magari non avevamo mai pensato. La capacità di semplificare abbraccia uno spettro molto ampio di situazioni con le quali ci confrontiamo nella vita, ed è legata a parole chiave come:
- Spazi: vivere nel caos probabilmente non aiuta, nel momento in cui c’è fretta di velocizzare la messa in opera di alcune attività. Col tempo ho capito che è meglio impiegare un minuto a sistemare nel posto giusto un oggetto o un appunto, piuttosto che perdere mezz’ora per cercarlo. - Tempo: ne abbiamo fatto cenno prima. Capita di trascorrere giorni svolgendo attività insignificanti, poco gratificanti o comunque di scarsa importanza. L’obiettivo diventa quindi centrare il proprio focus su quello che davvero ha valore per noi. Credo che tutti siamo soggetti a impegni inutili, cattive abitudini, distrazioni (penso solamente a quanto incide in termini di tempo il cosiddetto “rumore digitale”. Sono - ovviamente - favorevole ai tanti benefici garantiti dalla tecnologia, ma anche al gestire i continui flussi di informazioni dai quali siamo bombardati) - Relazioni: punto davvero delicato, questo. Mi è capitato personalmente di vedere amici e parenti letteralmente “rinascere” dopo aver semplificato la gestione dei propri rapporti, selezionando con attenzione le persone da far entrare nella propria quotidianità. Chiaramente ci sono dei casi (ad esempio, in ambito lavorativo) dove diventa impossibile o almeno non immediato mettere in pratica questa selezione; in termini generali, però, è innegabile come le relazioni possano essere al tempo stesso fonte di grande soddisfazione ma anche di stress. Solo per questo motivo, è un tema che merita quantomeno alcuni ragionamenti da parte nostra.
Semplificare non è semplice. Spesso sottende la necessità di cambiare le nostre abitudini e accettare la possibilità di fare scelte sbagliate. Ma eliminare dalla vita il superfluo ed il nocivo, per abbracciare quello che ci porta gioia e sentiamo essere davvero utile per noi, vuol dire ricercare in modo consapevole l’essenza più autentica del nostro vivere nel mondo.