Semplificazione is the way
Luglio 28, 2019Il tempo dell’email marketing
Agosto 2, 2019L’ email marketing rappresenta da sempre un alleato importante per le strategie di un’impresa, sia in chiave acquisition che retention.
C on la crescente importanza riservata ai social network, nell’ambito del mix di comunicazione aziendale, si poteva pensare che questo strumento sarebbe stato relegato nel tempo ad un ruolo di "serie B". In realtà, se ben organizzato, può rivelarsi ancora oggi un canale che garantisce ottimi tassi di conversione, ed avere - tra le altre cose - una “ricaduta” positiva dal punto di vista della Brand Identity.
Non è un caso che numerose statistiche indichino proprio l’email marketing come uno dei principali canali digitali per gli acquisti online. Proprio gli indicatori statistici sono - per l’azienda che decide di lanciare una campagna - un elemento di facile monitoraggio, grazie in particolare all’ utilizzo di funzionalità specifiche messe a disposizione dalle principali piattaforme online utilizzate per gli invii.
„Piattaforme professionali come MailUp e Mailchimp consentono di gestire non solo gli invii delle comunicazioni, ma anche la relativa reportistica”
Chiaramente, in questo come in qualunque altro settore, un errore che spesso si rischia di commettere è la semplificazione dell’attività,
che nella fattispecie porta a credere sia sufficiente, ad esempio, inviare una sola mail per ottenere un risultato (tra l’altro, andrebbe anche definito “quale risultato”).
O magari, parlando sempre di worst practice, si assiste non di rado all’invio della stessa comunicazione rivolta a tutto il database, senza tenere conto di un’opportuna profilazione del target. Invece, la creazione di una relazione con i lettori, attraverso la diffusione di contenuti utili che ci fanno percepire autorevoli nel nostro settore di competenza, diventa una condizione utile ad instaurare una relazione di fiducia e, quindi, una successiva vendita.
Il tentativo di raggiungere troppo rapidamente il risultato può risultare controproducente in una strategia di email marketing
Il desiderio di raggiungere subito il risultato (ad esempio, una conversione) può rivelarsi infatti un boomerang, perché spinge l’azienda a lavorare su un pubblico “freddo” e, quindi, meno ricettivo.
Di contro, per chi riuscirà a costruire un database profilato impegnandosi a creare una relazione di fiducia con il proprio target di riferimento, distribuendo valore, know-how e contenuti interessanti, l'email marketing può rivelarsi un canale pieno di sorprese e altrettante soddisfazioni.