Social e aziende: ognuno ha le sue regole
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La battaglia dei Brand
Luglio 15, 2019Un aspetto fondamentale (e spesso sottovalutato), all’interno di una strategia di marketing, è sicuramente il concetto di integrazione.
Integrazione vuol dire “far suonare in modo armonico l’intera orchestra” di strumenti e canali a disposizione, relegando in secondo piano tutte le spinte “soliste” che portano le azioni di marketing ad essere poco sinergiche e collegate tra loro.
Una visione olistica
L’attenzione smodata ai tool o alle “5 regole per” porta il marketing ad un livello di pianificazione incentrato sul breve periodo, dove il focus viene spostato tutto sulla conversione, e la brand building è relegata ad un ruolo da comprimario. Dimenticando che, il più delle volte, la prima passa attraverso la seconda.
Il proliferare di quelle che chiamo “formule magiche” per stare sul mercato mette in secondo piano tutto il processo di analisi, che impone invece di guardare all’ecosistema di business nel suo complesso, prima che all’ottimizzazione di tool e strumenti.
Dai tool online visualizzeremo solo il risultato di una logica di attribuzione da “ultimo click”
Utilizzo una metafora un pò inflazionata ma che probabilmente, meglio di altre, rende l’idea: a chi va attribuito il merito di un gol realizzato? All’attaccante, che ha “messo la palla dentro”; al difensore, che ha recuperato palla bloccando l’azione avversaria; o al centrocampista, che ha fornito l’assist?
Quella che visualizzeremo dai tool online sarà solo una logica dell’attribuzione da “ultimo click”, ed è bene non dimenticarlo. Proprio perché non può esistere una strategia basata unicamente su uno strumento , la sinfonia dei canali diventa quindi una melodia che può supportare il brand nel processo di creazione del valore e che può aiutare l’azienda a proporre il prodotto giusto al momento giusto (e, si spera, al giusto target), guidando l’esperienza del cliente lungo il suo percorso d’acquisto.
